So bene che dire ‘io come Tortora’ è
come dire ‘azzurro come il cielo’: è un valore assoluto. Ma poi
ognuno deve rispondere alla propria storia, alla propria vita. E
Tortora è tutta un’altra storia”. Dopo l’intervento di Silvia e Gaia Tortora, anche Francesca
Scopelliti, compagna del presentatore, ha criticato l’uscita dell’ex premier Silvio Berlusconi, che si è detto vittima della giustizia, proprio come Enzo Tortora.
“Berlusconi ha avuto tanti anni di
governo per realizzare, anche nel nome di Tortora, quelle
riforme necessarie alla giustizia italiana. Non l’ha fatto. E le
sue parole oggi hanno il sapore della propaganda, della ricerca
di una legittimazione”, ha detto la Scopelliti, che non ci sta e critica le strumentalizzazioni.
“Silvio Berlusconi ha avuto circa 20 anni per ricordare Enzo
Tortora, per fare tesoro dell’esempio di un uomo che ha saputo
trasformare una vergognosa vicenda giudiziaria in una nobile
battaglia per tutti, che ha voluto dimettersi da parlamentare
per tornare ai suoi giudici, di un uomo che ha saputo mettere a
disposizione di tanti la sua voce, il suo impegno, la sua
battaglia per la giustizia giusta”. E poi ricorda: “Un anno prima di morire, con
tenacia e caparbietà, insieme a Marco Pannella e ai Radicali,
Enzo Tortora ha portato al successo il referendum sulla
responsabilità civile dei magistrati: referendum vinto con una
stragrande maggioranza ma poi tradito – conclude Scopelliti – da
una legge inadeguata quanto inapplicata”.
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