Otto ragazzi novaresi, tutti minorenni, sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura dei minori di Torino con l’accusa di istigazione al suicidio e detenzione di materiale pedopornografico in seguito alle indagini avviate dopo il suicidio di Carolina, studentessa 14enne morta gettandosi dal balcone dell’abitazione in cui viveva con il padre a Novara, nella notte tra il 4 e il 5 gennaio.
Si tratterebbe, a quanto si apprende, di un atto reso necessario per un approfondimento delle indagini, che sono coordinate dal pm Valentina Sellaroli.
Il caso aveva provocato una forte risonanza mediatica per il rilievo dato alla vicenda sui social network (soprattutto Facebook e Twitter) e per le accuse di bullismo e di cyberbullismo che erano state rivolte ad alcuni coetanei che avevano insultato la ragazza.
All’origine del gesto, secondo quanto si era appreso dalle voci dei ragazzi, ci sarebbero state le derisioni e gli insulti, anche sul profilo Facebook della giovane, da parte di alcuni conoscenti, in seguito a quanto avvenuto durante una festa. La ragazza era stata sepolta il 9 gennaio a Oleggio, alla presenza dei familiari e di moltissimi compagni e amici, che avevano esposto uno striscione con la scritta Sei l’angelo più bello”. Un mese dopo la ragazza era stata ricordata con una fiaccolata nelle vie del centro di Novara.