Riina su Andreotti: era un galantuomo

Il racconto del boss mafioso raccolto dalla guardia carceraria: sono stato un andreottiano da sempre.

Riina su Andreotti: era un galantuomo
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1 Luglio 2013 - 15.14


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Il boss mafioso Totò Riina è «andreottiano da sempre». A rivelarlo è stato lo stesso boss, detenuto nel carcere Opera di Milano al 41 bis. «Appuntato, lei mi vede che possa baciare Andreotti? Le posso dire che era un galantuomo e che io sono stato dell’area andreottiana da sempre».

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Così lo scorso 31 maggio ha detto il capomafia corleonese, all’agente di custodia del Gom che, durante una pausa di processo della trattativa, gli aveva chiesto se fosse vera la storia del bacio tra lui e Giulio Andreotti. La relazione del colloquio tra l’agente del Gom e Riina è stata depositata oggi dai pm del processo Andreotti.

In quella stessa occasione, Riina, scambiando due battute con la guardia carceraria, gli ha detto: «Appuntato, ha visto? Sono ancora un orologio svizzero, anche se mi sono fatto vecchio».

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