L’offensiva di rinnovamento di Papa Francesco all’interno del Vaticano e dello Ior dà i suoi primi frutti. Il direttore generale dello Ior Paolo Cipriani e il suo vice Massimo Tulli hanno rassegnato le dimissioni, accettate oggi dalla Commissione dei cardinali e dal board di sovrintendenza. Le funzioni di direttore generale dell’Istituto sono state assunte ad interim dal presidente Ernst von Freyberg.
Più e più volte il Papa si è scagliato, durante questi mesi di pontificato, contro la banca vaticana, lanciando duri moniti e affermando che “San Pietro non aveva un conto in banca”.
Le dimissioni arrivano dopo l’operazione della Guardia di Finanza di Roma di pochi giorni fa che ha portato all'[url”arresto di un alto prelato, un funzionario dei Servizi segreti ed un broker finanziario”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=46060&typeb=0&IOR-arrestato-un-vescovo-e-uno-007[/url] nell’ambito di un filone di indagine sullo Ior.
Nei giorni scorsi papa Francesco aveva istituito una speciale commissione di controllo sull’operato dell’Istituto per le opere religiose, la banca del Vaticano, e nominato un suo fedelissimo, monsignor Rocca, ai vertici dell’istituto.
«Dopo molti anni di servizio ambedue hanno deciso che questo atto sarebbe stato nel migliore interesse dell’Istituto stesso e della Santa Sede», è stato spiegato in un nota. Intanto Ernst von Freyberg è pronto a essere coadiuvato da Rolando Marranci in qualità di vice direttore e da Antonio Montaresi nella nuova posizione di Chief risk officer con la responsabilità di compliance e progetti speciali.
“A nome del Consiglio di sovrintendenza, ringrazio il signor Cipriani e il signor Tulli per la dedizione personale manifestata nel corso degli anni”, ha dichiarato il presidente Ernst von Freyberg. “Sono lieto della nomina di Rolando Marranci e Antonio Montaresi in quanto eccellenti professionisti”, ha aggiunto. Rolando Marranci è stato Chief Operating Officer presso una nota banca italiana a Londra. Antonio Montaresi ha operato come Chief Risk Officer e Chief Compliance Officer presso varie banche negli Stati Uniti.
“Dal 2010 lo Ior e la sua direzione hanno lavorato seriamente per portare le strutture e i procedimenti in linea con gli standard internazionali di lotta al riciclaggio di denaro. Sebbene siamo grati per i risultati conseguiti – aggiunge von Freyberg – , oggi è chiaro che abbiamo bisogno di una nuova direzione per accelerare il ritmo di questo processo di trasformazione. I progressi fatti sono in gran parte dovuti al sostegno continuo degli organismi di governo dell’Istituto e del suo personale”.
Il Consiglio di sovrintendenza ha già avviato un procedimento di selezione al fine di nominare un nuovo direttore generale e un vice direttore nel prossimo futuro. Nel maggio scorso, il Promontory Financial Group, guidato da Elizabeth McCaul e Raffaele Cosimo, è stato incaricato dal presidente Von Freyberg di “potenziare il programma antiriciclaggio dell’Istituto in sette flussi di lavoro, conducendo una forensic review e il controllo dei rapporti con i clienti”. Von Freyberg ha inoltre chiesto a Elizabeth McCaul e a Raffaele Cosimo di fungere da Senior Advisors “per la gestione dell’Istituto, data la loro grande competenza ed esperienza”.