“Questo grido del Papa a favore dei poveri è un grido profetico che invita la Chiesa a rendersi pienamente responsabile di quella che è la cura degli ultimi. È molto facile portare avanti le cose solo con le parole. L’invito del Papa, invece, è un invito alla concretezza”.
Così il vicario generale dei Salesiani, don Adriano Bregolin, commenta alla Radio Vaticana l’appello di papa Francesco ai religiosi ad aprire ai rifugiati le porte dei conventi chiusi, lanciato martedì durante la visita al Centro Astalli di Roma. Il sacerdote sottolinea che l’invito del Pontefice “va accolto”.
“È una provocazione a pensare come attuare meglio, oggi, un carisma di servizio, di carità – ha aggiunto -. Io credo che sia un invito che ci fa pensare e che ci deve far decidere”.