Non ho commesso alcun reato, io non sono colpevole di alcunché, io sono innocente. Ormai lo va ripetendo da tempo Silvio Berlusconi quando qualcuno gli chiede del processo Mediaset. Anche in queste ultime ore, segnate dalle nuove scottanti rivelazioni sul caso Ruby, il Cavaliere non si capacita di dover andare agli arresti domiciliari per una sentenza ingiusta e paradossale, a suo dire, (per un uomo come me sarebbe un’umiliazione, avrebbe confidato ai suoi) e non ci pensa proprio a farsi dichiarare decaduto.
Al contrario è fermamente convinto che presto la verità verrà a galla e punta alla revisione del processo grazie ad alcuni documenti in arrivo sulla sua scrivania dagli Stati Uniti, che lo scagionerebbero da ogni accusa e sarebbero in grado di ribaltare tutto.
Da Oltreoceano, infatti, starebbero arrivando dei documenti che dimostrano «la mia totale estraneità ai fatti imputati», avrebbe confidato l’ex premier a chi ha avuto modo di sentirlo in quesi giorni convulsi. Il Cav sarebbe poi sempre intenzionato a tornare un’altra volta in tv per mostrare agli italiani la sua innocenza, magari citando le nuove cart. In cantiere ci sarebbe anche una manifestazione di piazza di Forza Italia contro la sua espulsione dal Parlamento.
Questi documenti potrebbero riguardare le nuove carte sul produttore egiziano, Frank Agrama, anche lui condannato nell’ambito dell’inchiesta sui diritti tv. I contenuti restano top secret, ma il Cavaliere, a detta di chi lo ha sentito, sembra di poter non solo ribaltare il processo, ma anche di poter influire sulla decadenza da senatore ottenendo almeno un rinvio del voto previsto il 27 novembre in Aula a palazzo Madama.
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