Sono almeno cinque le sequenze sismiche contemporaneamente in atto in Italia in questi giorni, dalla Lunigiana a Milazzo. Per i sismologi non è affatto raro che più sequenze siano attive nello stesso periodo, «ma in questo caso si notano più perchè nell’arco di pochi giorni si sono concentrati più terremoti di magnitudo compresa fra 4 e 5», osserva il sismologo Alessandro Amato dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
Il terremoto che ieri ha colpito i Monti del Matese e che finora è stato accompagnato da oltre 130 repliche ha ‘acceso’ la più recente delle altre quattro sequenze sismiche che si sono attivate nei giorni intorno al Natale. Il 18 dicembre il terremoto di magnitudo 4.0 ha inaugurato la sequenza del bacino di Gubbio e nello stesso giorno, il 23 dicembre, ci sono stati terremoti nello stretto di Messina, nel golfo di Milazzo, mentre proseguivano le repliche del terremoto della Lunigiana.
Oltre a queste sequenze, in questi giorni più attive, «non si sono ancora chiuse – ha detto ancora l’esperto – quelle dei terremoti in Emilia, nel Pollino e al largo di Ancona».