«Il disastro ambientale della Terra dei fuochi, adesso si è trasformato in un vero dramma umanitario, anche per il tasso di patologie tumorali che, secondo alcuni, è più alto che in altre parti d’Italia”. Questo l’appello del cardinale Crescenzio Sepe e i vescovi espresso in una lettera.
«Fate presto, sentiamo il dovere di dire a quanti hanno ruolo, responsabilità e autorità di intervenire e decidere per frenare il dilagare di timore, di paura e di mali. – scrive l’arcivescovo di Napoli – «Al di là di qualche provvedimento, pur necessario e importante, ancora si discute sul da farsi».
Per i vescovi della Campania che in questi mesi hanno fatto sentire più volte la loro voce «urgono bonifica, controllo sanitario, sostegno all’economia, incoraggiamento per far emergere dal lavoro nero tante piccole imprese nascoste e spesso inquinanti, perimetrazione dei terreni malati, tutela della buona agricoltura e dei produttori onesti, gravemente danneggiati da giudizi generalizzati se non da vergognose speculazioni di chi, non potendo prevalere con la concorrenza lecita, cerca di trarre vantaggio da incolpevoli sventure altrui».