di Kiwan Kiwan
L’attivista libica Amal Taher Al-Haj ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alla presidenza del governo Libico per diventare la prima candidata donna nella storia del paese dall’indipendenza nel 1951 . Ieri l’attivista aveva fornito tutti i documenti necessari al Congresso Nazionale Generale.
Questo avviene in un momento in cui il destino del primo ministro ad interim Ali Zeidan dipende dall’ Alleanza Nazionale guidata da Mahmoud Jibril e dalla Fratellanza Musulmana . Zidane prevede l’avvio della discussione sulla sfiducia nella prossima settimana da parte del Congresso.
Nello stesso tempo l’attivista candidata assieme ai documenti ha presentato un suo programma , impegnandosi a formare un « governo di crisi » e in prima linea per costruire l’ esercito e la polizia e dichiarare lo stato di emergenza a Bengasi, per combattere la criminalità organizzata che compie attentati e omicidi in città ..
Una candidatura impensabile ai tempi del “rimpianto” Gheddafi. E’ forse su questo, sull’acquisizione di consapevolezza, che si doverebbe riflettere parlando di arabi e… “primavera”.