Italia ancora indietro nella lotta alla povertà. Lo scrive il Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d’Europa nel suo rapporto, diffuso oggi a Strasburgo, che evidenza le violazioni della Carta sociale europea da parte dell’Italia nel periodo 2008-2011. Nella sua analisi, lunga 50 pagine, il documento definisce “inadeguate” le pensioni minime nel nostro Paese, dall’ammontare inferiore ai 500 euro. Sette in tutto le violazioni riscontrate nel nostro Paese, una delle quali riguarda proprio per la mancata garanzia agli anziani dello stesso livello di vita delle altre persone.
Il comitato, che si occupa del rispetto della Carta sociale europea adottata nel 1996, si è concentrato sulle politiche per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, le norme che devono garantire il diritto alla sicurezza sui luoghi di lavoro e quelle relative all’accesso ai servizi sanitari e all’assistenza sociale.
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