Un derby giocato quasi come fosse una partita a scacchi perfettamente condotta
fino in fondo e questa volta senza distrazioni ,solitamente letali per la
capolista. Giocare una partita così importante e sentita per il gruppo
bianconero non era affatto facile, soprattutto alla luce degli impegnativi
novanta minuti sostenuti solo pochi giorni fa nella partita valevole per i
sedicesimi dell’Europa League contro i turchi del Trabzonspor. Un derby che da
tempo non si giocava sui nervi e sulla tattici lasciando cosi poco spazio allo
spettacolo e alle emozioni forti. Ancora una volta decisivo l’argentino Tevez
che ha messo il suo sigillo sullo scontro tra cugini segnando un goal da grande
campione qual è e mettendo a segno l’ennesima prestazione di altissimo livello
tra azioni offensive e una grande disponibilità nell’aiuto ai compagni per
tutto il match. Nel complesso una prestazione ancora una volta al di sotto
delle opportunità quella del gruppo juventino che ha prodotto un buon gioco
soprattutto nel primo tempo arrivando al goal del vantaggio per poi accettare
la partita tattica contro un ottimo Torino soprattutto grazie ai suoi due
gioielli Cerci ed Immobile. A recriminare per un rigore ,ingiustamente non
concesso ,sono proprio i granata che però non sono riusciti ad impensierire
Buffon se non in poche occasioni senza giungere al goal. Altri tre punti da
mettere in classifica e che riallontanano, anche se momentaneamente, l’
inseguitrice Roma di ben nove lunghezze in attesa che i capitolini giochino l’
incontro sospeso per maltempo contro il Parma. Unica nota negativa dell’
incontro è il cartellini giallo preso da Arturo Vidal che ,diffidato, salterà l’
incontro di cartello contro il Milan della prossima settimana. Al posto del
cileno probabilmente titolare sarà Claudio Marchisio in un evidente stato
ottimo nonostante i pochi minuti concessigli in questa stagione. Un derby teso
ma conquistato con la consapevolezza di dover ancora migliorare molto.
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