Marcello Dell’Utri ha lasciato la sede del Comando della polizia a Beirut, [url”dove era detenuto da sabato”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=56848&typeb=0&dell-utri-arrestato-dai-servizi-segreti-libanesi[/url], ed è stato ricoverato presso l’ospedale Al Hayat. È quanto è stato riferito dal suo avvocato libanese, Nasser Al Khalil. L’ex braccio destro di Berlusconi, condannato in appello a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
Il trasferimento in ospedale di Dell’Utri, che ha 73 anni e in passato è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici al cuore, è stato disposto dal procuratore generale presso la Corte di Cassazione, che segue il suo caso.
L’alto magistrato, ha spiegato Al Khalil, ha preso la decisione sulla base di un referto stilato da un cardiologo che ha visitato Dell’Utri nel centro di detenzione e ha ritenuto necessario un monitoraggio continuo, anche se le sue condizioni non destano preoccupazioni.
Il ricovero oggi è stato deciso solo per «ragioni umanitarie» che nulla hanno a che vedere con la procedura di estradizione richiesta dall’Italia. Al Khalil ha aggiunto che non vi sono novità sul piano giudiziario. «Che io sappia, la richiesta documentata di estradizione non è ancora arrivata dall’Italia», ha detto il legale.
Intanto è stato rinviato al 9 maggio prossimo il processo a carico dell’ex senatore. La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha ritenuto “opportuno” fissare una nuova data a fronte della richiesta di impedimento presentata dai legali per ragioni di salute.
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