“Nei primi 4 mesi del 2014 c’è stato un aumento del 823% di arrivi di migranti verso l’Italia rispetto allo stesso periodo del 2013”. Così il vice direttore di Frontex Gil Arias Fernandez presentando i dati dell’agenzia. Da gennaio ad aprile 2014 si sono registrati 25650 arrivi in Sicilia e 660 in Puglia e Calabria.
“Il budget di Frontex per il 2014 è più basso di quello per il 2013. Per far fronte ad eventuali emergenze, con la discussione del budget 2015, a marzo di quest’anno, avevamo chiesto la possibilità di avere una riserva di denaro extra budget, ma la Commissione Ue ce l’ha negata”, così il vicedirettore di Frontex Gil Arias.
In breve arriva la risposta della Commissione. “Non è stata consentita una riserva di fondi extra-budget per Frontex perchè non è prevista dalle procedure”. Ma “quando ci sono state emergenze, il denaro extra per Frontex è sempre stato reso disponibile”, così Michele Cercone, portavoce del commissario Ue Cecilia Malmstrom sulla questione sollevata dal vice direttore di Frontex.
“Abbiamo sempre detto che la pressione migratoria è estremamente alta e che è necessaria un’azione immediata. E’ tempo che gli Stati membri traducano le loro parole in azioni”, così Michele Cercone, portavoce del commissario Ue agli Affari interni Cecilia Malmstrom, commentando i dati diffusi da Frontex.
In tutto questo altri 295 migranti soccorsi nel Canale di Sicilia dalla nave “Vega” della Marina militare sbarcheranno in giornata a Porto Empedocle (Agrigento). L’orario d’arrivo non è stato ancora comunicato. L’unita’ si fermera’ in rada e gli extracomunitari saranno trasbordati su mezzi della Capitaneria di porto e delle forze di polizia per essere trasferiti in banchina.
Due presunti scafisti del naufragio di ieri nel Canale di Sicilia in cui sono morti almeno 17 migranti sono stati poi fermati dalla squadra mobile della Questura etnea. La Procura di Catania, oltre al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, gli contesta il naufragio e l’omicidio volontario plurimo.
L’appello del PapaIntanto il pontefice ha lanciato l’ennesimo messaggio di speranza. “Preghiamo anche – ha detto il Papa in un ‘appello’ alla udienza generale – per le persone che in questi giorni hanno perso la vita nel Mare Mediterraneo. Si mettano al primo posto i diritti umani, preghiamo per questo, e si uniscano le forze per prevenire queste stragi vergognose”.