Sondaggio: per il 42% degli italiani il lavoro è a rischio

L'82% della popolazione percepisce un salario che non basta per assicurare un livello dignitoso di vita.

Sondaggio: per il 42% degli italiani il lavoro è a rischio
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19 Maggio 2014 - 13.19


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Il salario minimo non basta ad assicurare un livello di vita dignitoso. È quanto emerge, dopo la bocciatura arrivata dal referendum in Svizzera, da un sondaggio effettuato dall’Ituc, il sindacato mondiale riunitosi oggi a congresso Berlino, che ha coperto decine di paesi e il cui campione rappresenta metà della popolazione mondiale. Il 79% degli intervistati, infatti, non crede che il salario minimo sia sufficiente per una vita dignitosa mentre l’82% dice che il proprio salario è rimasto indietro rispetto al costo della vita, mentre l’88% degli interpellati chiede di alzare il salario minimo. L’indagine, inoltre, ha indicacato livelli crescenti di incertezza sul reddito familiare: un lavoratore intervistato su due non tiene il passo con il costo della vita. Una percentuale che sale al 70% in Europa.

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Negli ultimi tre anni, inoltre, oltre la metà della popolazione mondiale non è stata in grado di risparmiare. Il sondaggio ha infine mostrato crescenti livelli di preoccupazione relativamente alla certezza del lavoro: un intervistato su due ha un’esperienza diretta o familiare di disoccupazione, il 41% crede che il proprio impiego non sia al sicuro nei prossimi due anni; solo una persona su due crede che la prossima generazione sarà in grado di trovare un lavoro decente.

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