C’è un nuovo allarme al palazzo di giustizia di Palermo. Stando a quanto riferito da alcuni confidenti, esisterebbe un progetto che riguarderebbe la pianificazione di un attentato al tribunale del capoluogo siciliano. La notizia è stata confermata in ambienti giudiziari. Per questa ragione, considerato il rischio e la sensibilità del presunto obiettivo, il Comitato provinciale per l’ordine pubblico si è riunito oggi d’urgenza per discutere l’adozione di nuove misure di sicurezza. Alla riunione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica provinciale, che si è svolta in prefettura, hanno partecipato esponenti delle forze dell’ordine e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Da diversi mesi i magistrati palermitani sono nel mirino di minacce e intimidazioni: dagli anonimi con indicati in dettaglio gli spostamenti del pm Nino Di Matteo, alle parole del boss Totò Riina contro il pool che indaga sulla trattativa Stato-mafia. Minacce queste che hanno fatto scattare il potenziamento delle misure di sicurezza sia per Di Matteo che per i pm Vittorio Teresi, Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia inducendo il Procuratore di Palermo a interdire ai non addetti ai lavori l’accesso dell’ala del tribunale in cui si trovano le stanze di alcuni pm della Direzione distrettuale antimafia.