Morti sul lavoro dimezzate in 4 anni, ma le malattie professionali aumentano

Secondo il rapporto, presentato oggi alla Camera, sono in lieve calo nel 2013 anche le denunce per gli incidenti avvenuti sul luogo di lavoro.

Morti sul lavoro dimezzate in 4 anni, ma le malattie professionali aumentano
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9 Luglio 2014 - 16.13


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Il numero delle morti sul lavoro si è quasi dimezzato in quattro anni: dai 1022 casi del 2009 si è passati infatti ai 660 del 2013. La notizia positiva è contenuta nell’annuale rapporto Inail, che registra anno dopo anno l’andamento infortunistico degli assicurati all’Istituto. Un minimo storico che in parte si spiega con la diminuzione delle ore lavorate a causa della crisi, ma secondo l’Inail anche con il lavoro di sensibilizzazione fatto in questi anni per una maggiore prevenzione.

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Secondo il rapporto, presentato oggi alla Camera, sono in lieve calo nel 2013 anche le denunce per gli incidenti avvenuti sul luogo di lavoro: in totale sono state 695mila, il 6,81 per cento in meno rispetto all’anno precedente quando sono stati registrate 745.383 denunce di infortunio. In controtendenza, invece, le denunce per malattie professionali che continuano ad aumentare di anno in anno: nel 2013 toccano infatti quota 52mila con un aumento di 5.500 casi rispetto all’anno precedente. Un aumento che ha riguardato negli anni in particolare le donne, le cui denunce in quattro anni sono quasi raddoppiate.

“Non si tratta di un elemento del tutto negativo – spiega il presidente dell’Inail, Massimo De Felice – ma a influenzare questa crescita è da una parte l maggiore consapevolezza che si è diffusa tra i lavoratori, dall’altra l’introduzione delle nuove tabelle che hanno compreso nuove patologie di origine professionale”.

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