Si avvicina il 2015, l’anno che marca il centenario della rivoluzionaria Teoria della Relatività di Albert Einstein. Proprio in occasione di questa ricorrenza che ha cambiato il nostro modo di vedere le cose rendendoci consapevoli della dimensione spazio temporale, si aprirà la mostra di Einstein al Palazzo delle Esposizioni.
Obiettivo piuttosto ambizioso quello di Claudio Bartocci, curatore della mostra, che si propone di coinvolgere tutti, a prescindere dalla confidenza con la materia. Molte attività di laboratorio, studiate appositamente per le diverse età e classi scolastiche e per il pubblico adulto con differenti conoscenze della materia, accompagneranno tutti, proprio tutti, fino a coinvolgere anche i più esperti, in un percorso espositivo fondamentale per comprendere ciò che ci circonda.
La mostra rappresenta i numeri nella loro essenza, numeri che non sono solo l’alfabeto di ogni discorso scientifico ma, da sempre, esercitano un fascino profondo sul pensiero filosofico e teologico, sulle arti, le parole, l’architettura, la musica. Il percorso si conclude con una riflessione sulla dimensione astratta dei numeri: le loro proprietà ed il loro significato. Perché “anche chi sostiene di poterne fare a meno, per riuscirci, deve conoscerli e studiarli”.
