Manganellate per un equivoco. O probabilmente il nervosismo dei lavoratori delusi dal comunicato dell’ambasciata tedesca viene visto come tentativo per occupare stazione Termini. “Forse è un equivoco, perché piazza Indipendenza si presta all’equivoco, essendo vicina a Termini”. La versione del Viminale sugli incidenti di ieri tra la polizia e gli operai dell’Ast compare su La Stampa.
Alle 14,45, in Senato, ci sarà un’informativa di Alfano che, alle 18,30, riferirà in Parlamento. Ma le polemiche non sono ancora sedate. Maurizio Landini, segretario Fiom, non chiede le dimissioni del ministro dell’Interno ma vuole strappargli una promessa, ovvero che certi episodi non accadano più. “Siamo in una fase delicata” nota “quello che ci interessa è il risultato, ognuno delle fare la sua parte. Grazie al senso di responsabilità dei lavoratori dopo la carica della polizia, abbiamo fatto sì che non succedesse niente”.
Intanto Filippo Bubbico (Partito democratico) commenta: “Ho l’impressione che non si trattasse di una carica della polizia, non c’era un ordine in tal senso”. Le parole del viceministro dell’Interno, intervistato da Radio24, vanno avanti: “Insieme ai leader sindacali, nell’incontro al Viminale, è stata condivisa la preoccupazione sulla tenuta dell’ordine pubblico e sulla garanzia del diritto a manifestare. Se qualcuno ha sbagliato, pagherà. È importante fare chiarezza, ma non bisogna esagerare. L’episodio non va strumentalizzato ed enfatizzato”.
La questura. La questura, nella nota di ieri, fa il resoconto di quanto accaduto. “La protesta, a cui hanno preso parte alcune centinaia di persone, ha vissuto attimi di tensione quando gli stessi manifestanti muovendosi in un corteo improvvisato hanno tentato di forzare il cordone di poliziotti posti a sbarramento, allo scopo di raggiungere la stazione Termini per occuparla, passando per via Solferino. A questo punto le forze dell’ordine sono state costrette a fronteggiare un folto gruppo di persone per evitare che tale azione venisse portata a termine. Per evitare conseguenze peggiori, nonostante la manifestazione fosse stata autorizzata in forma statica, è stato concesso ai lavoratori di poter effettuare un corteo da Piazza dell’Indipendenza fino a via Molise dove ha sede il ministero dello Sviluppo economico. Durante l’azione di contenimento, alcuni agenti e un funzionario di polizia, fatti oggetto di un nutrito lancio di bottiglie e altri corpi contundenti, sono rimasti contusi. Tre manifestanti hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso del Policlinico Umberto I”.
In un’altra nota, infine, viene riferito: “È di quattro agenti, tra cui un funzionario di polizia, il bilancio finale dei feriti tra le forze dell’ordine, rimasti contusi durante le frizioni con i manifestanti, avvenute questa mattina in piazza Indipendenza durante il sit-in dei lavoratori della “Thyssenkrupp’.I poliziotti hanno riportato lesioni con prognosi che vanno dai 3 ai 10 giorni”.