Frane e allagamenti: il nord in ginocchio

Il maltempo colpisce ancora: Genova è sott'acqua e si cerca un disperso. Grave anche al situazione nel basso Piemonte, dove sono molte le zone allagate

Frane e allagamenti: il nord in ginocchio
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15 Novembre 2014 - 16.02


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Dopo la breve tregua, il maltempo torna a spaventare tutta Italia. Piove in quasi tutto il Centronord e forti precipitazioni sono previste fino a domani. La situazione peggiore al momento in Liguria, nel Ponente. Genova è di nuovo in ginocchio, con i fiumi che esondano e molte zone ormai sott’acqua.

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Alessandria, il sindaco: una catastrofe. “Abbiamo venti strade chiuse, frazioni isolate, frane e massi ovunque: è una catastrofe”. Lo afferma il sindaco e presidente della Provincia di Alessandria, Maria Rita Rossa. “Abbiamo rafforzato gli argini del Bormida – aggiunge – ma ci sono già state segnalate alcune rotture”.

Genova allagata. Con il perdurare della perturbazione che si è concentrata su Genova aumentano le zone del ponente cittadino allagate dopo l’esondazione del Polcevera e di altri rivi. Anche i torrenti Ferreggiano e Bisagno, che provocarono le alluvioni del 2011 e dell’ottobre scorso, sono a livello di guardia. Una persona risulta dispersa dopo che la sua auto è stata travolta da un torrente a Mignanego, in provincia di Genova. A dare l’allarme è stata una donna che si trovava nell’auto ed è riuscita a mettersi in salvo.

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Un disperso. Ci potrebbe essere un uomo nell’auto travolta dal torrente Riasso, affluente del Riccò, esondato nel Comune di Serra Riccò, nell’entroterra genovese. A segnalare l’accaduto ai vigili del fuoco, impegnati ora a recuperare la vettura, è stata la moglie del conducente, spiegando che l’auto del marito era stata travolta dalle acque. Al momento i sommozzatori dei vigili del fuoco stanno cercando di tirar fuori il mezzo dal torrente ma le condizioni delle acque e del tempo stanno ostacolando il loro lavoro, rendendone difficili la condizioni.

Il sindaco di Genova. Il sindaco di Genova, Marco Doria, ha invitato i cittadini a non uscire di casa e a salire ai piani alti delle abitazioni nelle zone esondabili. Le forti piogge delle ultime ore hanno provocato l’esondazione di numerosi rivi e torrenti, soprattutto nel Ponente della città. La situazione più critica si riscontra nella delegazione di Voltri, dove i torrenti Leira e Cerusa sono usciti dagli argini. Molte strade sono state chiuse al traffico a causa di allagamenti e sulle alture del capoluogo si sono registrate diverse frane, che hanno isolato alcune piccole frazioni. In alcune zone della città sono già caduti oltre 150 millimetri di pioggia e per le prossime ore sono attese nuove intense precipitazioni. In seguito all’Allerta 2 diramato dalla Protezione Civile della Liguria fino alla mezzanotte di oggi, il Comune ha disposto la chiusura di scuole, parchi, cimiteri, musei e impianti sportivi


Crollo a Voltri.
Il parziale crollo di una casa si è verificato nel ponente di Genova, in via delle Fabbriche, a Voltri. Le persone che si trovavano nell’abitazione sono uscite subito in strada. Primi disagi per i trasporti. Allagamenti diffusi su tutto il savonese. Aurelia chiusa per frane sulla carreggiata a Capo Santo Spirito e Punta Murena In provincia sono esondati molti corsi d’acqua, tra cui il rio San Rocco a Ceriale che ha allagato il lungomare, come due giorni fa. Allagamenti anche ad Albisola e a Savona dove è stato interrotto anche il servizio pubblico di bus, per precauzione, essendo le strade allagate. In città è esondato il rio Molinero. Molte strade della provincia sono chiuse per smottamenti e allagamenti. Chiuso l’aeroporto di Albenga per allagamento della pista. A Celle fa paura il livello del torrente Ghiare. Esondazioni anche a Campochiesa. A causa di un allagamento dei binari alla stazione di Alassio è chiuso il tratto Andora Albenga (servizio sostitutivo di bus). Chiuso il casello autostradale di Albissola per allagamenti. L’autostrada A10 è chiusa tra Voltri e Genova per una frana che minaccia la carreggiata. Disagi in A26 e in A12 per la presenza di acqua e fango.

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Treni in tilt. La ferrovia Savona-Ventimiglia è interrotta dalle 6.30 a causa di allagamenti dei binari. Prima si è allagato il tratto Albenga-Andora, nel savonese, poi è esondato il torrente Caravagna a Imperia Porto Maurizio e l’acqua ha invaso i binari: il tratto ferroviario interrotto è quello compreso tra Albenga e Taggia (Imperia). Lo rende noto Trenitalia.

Esonda il Cerusa. La pioggia caduta nel ponente genovese ha fatto esondare il torrente Cerusa, causando allagamenti a Voltri e Arenzano. La polizia municipale ha chiuso via delle Fabbriche. La protezione civile ha diramato un messaggio di allerta in cui si invita tutti i cittadini che abitano nella zona a fare attenzione. I torrenti Leira, a Voltri, e Molinetti, a Sestri Ponente, hanno superato i livelli di guardia e le zone intorno sono state interdette al traffico. Nel ponente cittadino anche un black out elettrico. Vento forte in città.

“La situazione peggiore la stiamo registrando nel Ponente ligure dove i torrenti e i rii sono esondati. E’ un bollettino di guerra”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile Raffaella Paita. “Albenga, Albisola marina e superiore, Stella, Savona e la provincia e anche Imperia – ha detto l’assessore – sono tutte sott’acqua”. Dal Tigullio e dalla Fontanabuona invece “per adesso non ci sono segnalazioni. Piove forte ma non abbiamo notizie di particolari criticità”.

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In un’ora sul ponente di Genova sono caduti 103 mm d’acqua, determinando così la esondazione del torrente Cerusa e l’ingrossamento di torrenti e rii in Val Varenna e in Val Eira. Lo ha confermato l’assessore comunale alla Protezione civile Gianni Crivello. Il 9 ottobre, quando esondò il Bisagno, sulla città di Genova caddero 130 mm di pioggia.

Basso Piemonte sott’acqua. Dopo l’Orba, il rio Lovassina e il Grue, in provincia di Alessandria esonda anche il Lemme a causa delle forti piogge che stanno interessando ormai da diverse ore tutta la provincia. Preoccupa il Bormida ad Alessandria: per precauzione è stato chiuso il ponte tra la città e Spinetta. Evacuate le aree golenali.

Una frana minaccia il Comune di Lessolo, nel Canavese. Per precauzione l’amministrazione comunale ha fatto evacuare undici famiglie che abitano in zona Ronchi. Quindici gli sfollati, che sono stati ospitati all’albergo Arcadia di Scarmagno (Torino).

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Frane. Torna il rischio frane a Gavi, il paese del celebre vino bianco docg, dove è in corso l’evacuazione delle famiglie residenti a ridosso della collina dell’antica Fortezza del Barbarossa: i palazzi di via Barbieri nei pressi di piazza Dante, le case di via Garibaldi e tutto il rione Monserito. La Protezione civile ha riallestito nelle scuole elementari il centro di accoglienza per gli sfollati. Per Gavi, come per tutto il basso Piemonte, si tratta della terza emergenza maltempo nell’ultimo mese.

Campi allagati dai corsi d’acqua secondari esondati, intere zone rurali devastate dalle piogge, coltivazioni compromesse, in particolare quelle del mais: è la fotografia allarmante della Coldiretti di Alessandria dopo giorni di maltempo che si sta abbattendo senza sosta sulla provincia.

Laghi e fiumi. Tornano a salire i laghi Maggiore e Orta, in Piemonte, già esondati nei giorni scorsi. Il lago Maggiore è attualmente stazionario a 6.5 metri, ma le forti piogge di queste ore torneranno a far crescere il livello dell’acqua. Anche sul settore settentrionale del Piemonte sono infatti previste intense precipitazioni. Previsto in crescita per l’intera giornata di oggi, come l’Orta, il lago Maggiore raggiungerà domani valori massimi pari a quelli dei giorni scorsi.

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Lombardia, esonda il Seveso. Il fiume Seveso è esondato sul territorio cittadino in zona Niguarda, in particolare in via Valfurva. In zona Isola gli ambulanti del mercato rionale di Lagosta sono stati invitati ad anticipare l’abbandono del posto di lavoro. Sul posto pattuglie di Polizia locale e squadre della Protezione civile. Sono stati aperti da MM Servizi idrici tutti i chiusini per il deflusso dell’acqua.

Il livello del fiume Adda potrebbe entrare in soglia di allerta dalle 16 con rischi di esondazione in particolare nel lodigiano. e di allerta a partire dalle 16 di oggi. Lo comunica il comune di Lodi che con tutte le forze di Protezione civile e gli organismi di vigilanza è già pronto ad entrare in azione nei casi di necessita’. Proprio ieri è terminata la distribuzione di sacchi di sabbia a tutti gli abitanti che ne hanno fatto richiesta. Dal comune si specifica che l’eventuale attivazione della fase di allerta sarà preceduta da tempestiva e adeguata comunicazione, anche tramite facebook e twitter, i pannelli elettronici dislocati in più punti della città e l’informazione diretta porta a porta con auto che gireranno con altoparlanti nelle zone maggiormente esposte a possibili effetti della piena dell’Adda.

Bomba d’acqua attesa in Toscana. Evacuazione forzata nella zona rossa di Marina di Carrara (Massa Carrara) in vista della bomba d’acqua prevista entro stasera e che mette a rischio ancora gli argini del fiume Carrione gia’ esondato il 5 novembre. E’ quanto ha disposto il sindaco Angelo Zubbani che ieri, dopo l’allerta meteo prevista per oggi, ha firmato l’ordinanza l’evacuazione di uffici, negozi e dei piani bassi delle abitazioni che si trovano nell’area di Marina di Carrara alluvionata il 5 novembre. “Per chi non sgombera disattendendo la mia ordinanza, interverranno polizia e carabinieri”, le parole del sindaco.
Brianza. Torna l’allarme maltempo in Brianza, dove la Protezione Civile ha diramato l’allerta per il fiume Lambro, salita a livello 3. Strade e ponti tra Monza e i comuni del territorio sono costantemente monitorati da questa mattina. Sono possibili variazioni della viabilità in corso di giornata.

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Campania, criticità da stasera. Una nuova perturbazione interesserà la Campania determinando un generale peggioramento delle condizioni meteo a partire da questa sera. La Sala Operativa della Protezione civile regionale, sulla base delle previsioni elaborate dal Centro Funzionale, ha diramato un avviso di criticità idrogeologica moderata (corrispondente al livello nazionale arancione) per alcune zone del territorio e, in particolare, per la fascia costiera (piana Campana, isole, area Vesuviana, Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana del Sele, Alto e Basso Cilento) valevole a partire dalle ore 20 di stasera e per le successive 24 ore. Sul resto della Campania, sempre a partire da questa sera, la criticità dovuta all’impatto che le precipitazioni potrebbero avere sul territorio è ordinaria (corrispondente al livello nazionale giallo).

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