Con divise naziste alla fiera del tartufo, l'Anpi: vergogna

Michele Anzaldi, deputato del Pd: 'Come è stato possibile autorizzare una rievocazione del genere? Uno schiaffo a tutte le vittime del nazismo'.

Con divise naziste alla fiera del tartufo, l'Anpi: vergogna
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18 Novembre 2014 - 18.23


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Altro che fiera del tartufo: a Murisengo, in provincia di Alessadria, è andata in scena una brutta apgina di cronaca, in un paese, l’Italia, con la memoria troppo corta. I visitatori, che domenica 17 novembre 2014, hanno popolato le strade di Murisengo si attendevano una sagra sul fungo più pregiato al mondo e invece sono stati coinvolti in una manifestazione filonazista. Le foto dei finti militari nazisti che passeggiano per il paese sono state pubblicate online e hanno fatto subito il giro del web, suscitando lo sdegno degli stessi cittadini di Murisengo. L’itenzione dell’associazione 77° Lupi Solitari che ha organizzato la vergognosa “rievocazione storica” era quella di ricordare i rastrellamenti dei fascisti e nazisti a caccia di partigiani. Il presidente dell’Anpi di Chivasso, Vinicio Milani, presente alla fiera, ha fatto sapere che chiederà informazioni all’amministrazione comunale per spiegare come sia stato possibile che sia stato dato il permesso a mettere in scena una cosa del genere.

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Michele Anzaldi (Pd): uno schiaffo alle vittime. La polemica è già arrivate nei salotti della politica romana. Michele Anzaldi deputato del Pd ha sottolineato: “Dalle autorità competenti e dal Viminale è lecito attendersi un chiarimento sulla grave commemorazione nazista andata in scena per le strade di Murisengo in provincia di Alessandria, uno schiaffo alle migliaia di vittime italiane del nazismo e ai sopravvissuti che ancora ricordano bene le scene di orrore di quel periodo. Sarebbe opportuno capire come sia stato possibile che una rievocazione del genere, con tanto di uniformi delle SS, sia stata permessa, senza che le autorità siano intervenute preventivamente. Il fatto, tra l’altro, avviene a pochi giorni dalla sentenza della Corte costituzionale che ha riconosciuto a chi subi’ gli orrori nazisti il diritto a chiedere risarcimenti. Va ricordato che il reato di apologia del fascismo è tuttora punito dal nostro ordinamento giuridico, così come vanno ricordate le 15mila vittime italiane delle 400 stragi naziste nel nostro Paese, che si aggiungono all’abominio dell’Olocausto e della Seconda guerra mondiale”. Infine, Anzaldi ha concluso: “Permettere di andare in giro vestiti da nazisti, tra le gente durante una fiera, significa creare anche un potenziale problema di ordine pubblico. Non si capisce come una situazione del genere non sia stata valutata dalle autorità competenti”.

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