“Me so comprato Coratti”. La frase – firmata Salvatore Buzzi – tuona nelle intercettazioni
legate alla maxi inchiesta ‘Mondo di mezzo’ che ha portato all’arresto di 37 persone e a 100 indagati. Tra questi ultimi c’è Mirko Coratti, presidente dell’Assemblea capitolina, che oggi si è dimesso.
La riunione programmatica del Pd, lo scorso weekend, doveva segnare un punto di partenza per l’attività di Governo. Oggi le dimissioni di Daniele Ozzimo (assessore alla Casa) e Mirko Coratti sono un pugno allo stomaco. È vero, nessuno è colpevole fino a prova contraria. Ma queste intercettazioni non sono bignè alla crema.
Salvatore Buzzi – presidente della Cooperativa 29 giugno (orbita Legacoop) – è il personaggio di riferimento di Massimo Carminati, ex banda della Magliana ed ex Nar, considerato a capo della ‘Cupola’ sventrata dall’operazione della procura antimafia.
Dopo le amministrative 2013, c’è bisogno di trovare qualche ‘amico’. Nella fascia a sinistra, secondo quanto riferito dai carabinieri del Ros, c’è Mirko Coratti. Buzzi – come riportato su L’Espresso – afferma che “per metterme a sede parla’ con Coratti, diecimila euro gli ho portato”.
Tra l’altro a Coratti sarebbe stata promessa una stecca da 150mila. In che modo? Con un intervento per sbloccare un pagamento di tre milioni di euro sul comparto sociale. Per i magistrati, tra il rappresentante Pd e Buzzi ci sono contatti anche per la gara del multimateriale di Ama e altre “questioni di rilevanza pubblica”.