Un peschereccio è affondato al largo di Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio, in provincia di Macerata. A bordo dell’imbarcazione c’erano in tutto sei. Al momento solo due sono stati tratti in salvo: purtroppo altre due componenti dell’euipaggio sono morti, mentre gli altri risultano ancora dispersi. Uno dei superstiti è grave ed è stato ricoverato in ospedale. L’equipaggio sarebbe composto da marinai per lo più di origine pugliese e forse da alcuni immigrati stranieri. Sul posto della tragedia sono intervenuti uomini e mezzi della Guardia costiera e della Capitaneria di Porto.
Il motivo dell’affondamento resta un mistero: non c’è stata infatti una collisione con un altro natante, come ipotizzato in un primo momento. L’allarme è stato lanciato da un’altra motonave, che ha visto il peschereccio in difficoltàà. Tra le ipotesi dell’incidente, c’è quella dello spostamento dei «bancali di carico», conseguenza di «una grossa onda» spiega il comandante Floriana Segreto, del comando generale della Guardia Costiera.
I mezzi della Guardia costiera e della Capitaneria di Porto sono al momento impegnati nella ricerca dei due dispesi: «Ora in zona ci sono 2 motovedette di Civitanova Marche, una attrezzata con personale subacqueo, insieme ad una motovedetta di Ancona e a un elicottero dei vigili del fuoco», ha dichiarato il comandante Segreto.
L’equipaggio – secondo le prime indicazioni – era alle dipendenze della Euromitili, cooperativa di Cagnano Varano in provincia di Foggia. La motonave, che prelevava cozze in impianti di miticoltura, era iscritta al Compartimento marittimo di Rodi Garganico.
