Tensioni No Expo, vernice su banche e vetrine

Due manifestanti srotolano sul tetto dell'Expo Gate uno striscione: 'Grande evento uguale grande bufala. No Expo: un altro mondo è possibile'.

Tensioni No Expo, vernice su banche e vetrine
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30 Aprile 2015 - 11.20


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Una giovane italiana di 20 anni è stata arrestata in flagranza nell’ambito dei controlli della Polizia in vista del corteo ‘No Expo’. La ragazza è accusata di resistenza e lesioni perché avrebbe colpito al volto un agente della Polizia. L’arresto, disposto dal pm di turno Sergio Spadaro, è avvenuto nel pomeriggio in via MacMahon. La ventenne è stata portata nel carcere di San Vittore in attesa dell’ udienza di convalida dell’arresto.

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Prima giornata di proteste a Milano di studenti, antagonisti e centri sociali che sono scesi in piazza per gridare il loro No ad Expo 2015. Alle 10 del mattino un migliaio di manifestanti si sono dati appuntamento e due sono riusciti a salire sul tetto dell’Expo Gate. Arrivati sulla sommità, hanno srotolato uno striscione con la scritta: “Grande evento uguale grande bufala. No Expo: un altro mondo è possibile”.

Subito dopo la fine della dimostrazione sulla struttura che ricorda ai milanesi l’inizio imminente dell’Esposizione Universale, è partito il corteo da Piazza Cairoli: tra le fila dei manifestanti, sono stati visti anche moltissimi stranieri. Sono stati accesi alcuni fumogeni e la statua al centro di largo Cairoli è stata coperta con una bandiera. La manifestazione arriverà fino a Gioia, passando per via Broletto, via Orefici, via Larga e porta Venezia.

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“La città è degli studenti e non di expo”, “Contro expo e austerità autogestione nelle strade” e “Io non lavoro gratis per expo” sono gli slogan scritti sugli striscioni e urlati dai ragazzi. Il corteo è aperto da un furgone decorato con finte confezioni di patatine fritte Mc Donald’s, con molti manifestanti travestiti dagli sponsor dell’Esposizione universale: soprattutto Enel e Coca Cola.

Imbrattata la sede dell’Enel. In via Broletto, mentre è in corso il corteo, è stata imbrattata la sede dell’Enel. L’azione è iniziata con un lancio di fumogeni per coprire il gesto alle telecamere. I manifestanti hanno anche tentato di impedire ai fotografi e ai video operatori di riprendere la scena coprendo gli obiettivi con le mani e con le aste e lanciando vernice sui giornalisti.

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Antagonisti mascherati in corteo. CI sono anche alcuni antagonisti che hanno scelto di partecipare al corteo completamente vestiti di nero con il volto coperto dai cappucci, caschi e passamontagna. Sono nella parte più arretrata del corteo: si allontanano dalla manifestazione per imbrattare le vetrine dei negozi con estintori carichi di vernice colorata.

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