Se c’è chi si nasconde per sfuggire alla legge, c’è anche chi la infrange in maniera sfrontata.
Infatti, il decreto legge del 2013 che inaspriva il divieto di fumo nelle scuole allargandolo anche ai cortili non viene quasi mai rispettato: il 73% dei ragazzi ha raccontato che nelle sua scuola si fuma tranquillamente all’aperto. E i prof stanno a guardare, anzi nel 53% dei casi fumano anche loro. Ora però la stretta sul fumo di sigaretta si fa più forte: la sera del 12 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legislativo fortemente voluto dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Un decreto con nuovi divieti che, vista la situazione attuale, probabilmente non verranno mai rispettati.
#5 Vietato vendere pacchetti di sigarette da 10
Sono i preferiti dei ragazzi, così piccoli quanto economici. Ma fanno male quanto quelli normali, e i teens farebbero bene a prenderne atto cercando di farne a meno. Ecco che il decreto viene in loro aiuto: i tabaccai non possono più venderli ai minorenni, pena la licenza.
#4 Vietato vendere le sigarette elettroniche ai minorenni
Hanno nicotina a sufficienza per creare dipendenza, quindi non possono più comprarle. A meno che non abbiano già compiuto 18 anni.
#3 Vietato fumare anche a mamma e papà se sono con i ragazzi
Parliamo per esempio dei momenti in cui sono in macchina insieme, uno spazio troppo piccolo per permettere al fumo di sigaretta di disperdersi nell’ambiente senza fare danni.
#2 Vietato comprare sigarette alle macchinette ai minorenni
I distributori verranno sottoposti a controlli rigidissimi prima di essere installati. Questo per evitare che qualche furbetto riesca ad aggirarne il funzionamento e ad acquistare comunque le sigarette, nonostante non abbia ancora compiuto 18 anni.
#1 Vietato non conoscere i rischi
Fumare non è figo, mai. E questo vale anche per i maggiorenni. I danni del fumo causano malattie gravissime che in molti casi portano alla morte. E per il decreto legislativo approvato lunedì sera tutti devono saperlo: sui pacchetti verranno applicate immagini crude di malati sul letto di morte accompagnate da frasi che informano sugli effetti del fumo: “Il fumo del tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene” oppure “Il fumo uccide, smetti subito”.