Gianmarco libero! Palermo con il giovane antifascista arrestato

Nel pomeriggio, giovani in piazza per chiedere che sia rimesso in libertà. Gianmarco è stato arrestato dalla Digos il 20 ottobre

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24 Ottobre 2015 - 12.00


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Gianmarco, è stato arrestato dalla Digos di Palermo per gli incidenti di gennaio, a Cremona, durante una manifestazione antifascista che rispondeva ad una provocazione di CasaPound.

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Un corteo nazionale ha attraversato la città in risposta all’aggressione di una settimana prima da parte di CasaPound che portò al coma (di diverse settimane) un ragazzo del Csoa Dordoni.

Gianmarco è in isolamento, senza poter incontrare il difensore e i familiari. Almeno fino a lunedì, quando si potrà capire qual è il magistrato competente.
Assurdo, dicono, che Gianmarco, per quella manifestazione di gennaio sia da due giorni in una cella del carcere di Pagliarelli senza poter incontrare il legale e i familiari. Almeno fino a lunedì. Si aspetta di capire qual’è il magistrato competente. Gli amici del giovane palermitano hanno creato una pagina facebook e hanno dato appuntamento a Palermo in piazza Bologni, alle 17.

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Palermo, dunque, dove accadono due cose, apparentemente distanti, diverse, eppure… Da una parte l’arresto di Gianmarco, studente universitario di Ingegneria, militante del Collettivo universitario autonomo. “Chi lo conosce… – dicono gli amici che sono già scesi in piazza – sa bene che a muoverlo è sempre stato il senso di giustizia”. Così per Gianmarco. Nella stessa città c’è invece un magistrato, certa Saguto, investita del compito di combattere la mafia. Si è invece scoperto che ne ha fatte di cotte e di crude, approfittando della sua responsabilità nella scelta degli amministratori dei beni confiscati. Le intercettazioni parlano chiaro: ha cercato gli interessi personali, familiari, degli amici e degli amici degli amici. E’stata abbandonata pure dai legali che aveva chiamato a difesa. Ed ha avuto pure l’ardire di sputare sulla memoria di Paolo Borsellino, insultandone i figli, Manfredi e Lucia. E veste ancora la toga di magistrato.

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