Amnesty: 88 casi di tortura in Egitto nel 2016

La denuncia di Riccardo Noury nel corso della conferenza stampa al Senato con i genitori di Giulio Regeni: molte le persone trovate morte

Amnesty: 88 casi di tortura in Egitto nel 2016
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29 Marzo 2016 - 17.24


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Durante la conferenza stampa al Senato con i genitori di Giulio Regeni arriva la denuncia di Amnesty International Italia: nel 2016 si sono registrati già 88 casi di tortura in Egitto, 8 dei quali hanno avuto esito mortale. Lo ha detto il portavoce Riccardo Noury, lanciando un appello al mondo del calcio affinché le squadre scendano in campo con lo striscione ‘verità e giustizia per Giulio”.

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“Sotto l’attuale ministro dell’interno – ha aggiunto citando i dati raccolti dalla Ong egiziana El Nadeem- sono aumentati in modo esponenziale i casi di tortura. Nel 2015 ci sono stati 464 casi di sparizione forzata in carceri segrete o basi militari e 1.676 casi di tortura, di cui 500 finiti con la morte”. Secondo Amnesty, inoltre, “nei giorni in cui è sparito Giulio si sono registrati altri due casi e tutte e due le persone sono state ritrovate morte con segni di tortura”.

“La storia di Giulio deve essere tenuta legata al contesto di sistematica violazione dei diritti umani in Egitto”, ha aggiunto Noury.

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Striscione negli stadi. “I tifosi sugli spalti e le squadre al centro del campo portino lo striscione ‘Verità per Regeni'”, ha spiegato Noury in conferenza stampa al Senato, riferendosi alle partite del 23 e 24 aprile.

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