Scontri fra polizia austriaca e centinaia di giovani provenienti da tutta Italia, dall’Austria e dalla Germania, nel corso di una manifestazione al valico italo-austriaco del Brennero per protestare contro le politiche europee sui profughi. E’ la prima volta che l’Austria blocca Schengen. A passo Brennero sono in maggioranza italiani, a manifestare contro l’ormai prossima chiusura del Valico annunciata dalle autorita’ austriache per arginare l’arrivo dei migranti.
La manifestazione e gli scontri. I dimostranti dei centri sociali, in particolare provenienti dal Nord-Est ma anche da alcune realta’ del centro e sud d’Italia nonche’ dal vicino Tirolo austriaco, si dicono contrari alla chiusura dei confini e alle politiche che sta attuando l’Europa.
La manifestazione si sta svolgendo prevalentemente di fronte alla stazione ferroviaria, in territorio italiano.
Il primo tentativo di sfondamento è stato fatto da un migliaio di persone che hanno cercato di superare i cordoni delle forzer dell’ordine. Nei tafferugli una ragazza è stata ferita da una bottiglia. Subito dopo in circa 300 hanno lanciato un secondo attacco e ci sono stati scontri fra manifestanti e fra loro e le forze dell’ordine. Gli attivisti hanno portato tende su binari fermando due treni per una decina di minuti, poi la polizia ha sgomberato l’area.
La chiusura del valico. L’Austria nelle prossime settimane, e comunque entro maggio, dovrebbe mettere in funzione la macchina operativa dei controlli al valico di passo Brennero considerato che, secondo le stesse autorita’ di Vienna, le “frontiere esterne dell’Unione Europea non sono attualmente protette in modo efficace”.
Sono stati annunciati controlli massicci su autostrada, strada statale e sui treni. Il management di confine prevede una corsia dedicata peri di mezzi e cose, container dove procedere all’identificazione e registrazione dei migranti ed eventualmente all’installazione di una barriera con un reticolato.
Il ministro della Difesa austriaco, Hans Peter Doskozil, ha gia’ annunciato “i controlli al Brennero saranno massicci e saranno utilizzati anche soldati che contribuiranno a fornire assistenza”.