Baobab 2: sgomberato il centro a Tiburtina

L'obiettivo dei volontari era riuscire a montare già da questa sera le prime tende, ma le forze dell'ordine hanno fatto uscire tutti

Baobab 2: sgomberato il centro a Tiburtina
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16 Aprile 2016 - 12.16


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È stato sgomberato dalla polizia di stato il centro ex ittiogenico di Tiburtina dove erano entrati questa mattina i volontari del Baobab per dar vita a un centro di accoglienza per migranti in transito. Le forze dell’ordine sono entrate nello stabile intorno alle 11.30, mentre i volontari stavano ripulendo la zona esterna della struttura, e hanno chiesto alle persone presenti di uscire. I volontari si sono seduti a terra e hanno alzato le mani dando vita a un’occupazione pacifica. Allora alcuni agenti li hanno sollevati ad uno ad uno e li hanno portati fuori.

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“Non siamo costati niente alle istituzioni, è questo che dà fastidio. Se avessimo fatto come quelli di Mafia capitale saremmo ancora dentro”, ha gridato uno dei volontari più anziani. Sul posto ci sono ancora due blindati della polizia e diverse forze dell’ordine. “Il risultato di quest’azione di forza – continuano a ripetere i volontari – è che anche stasera molti migranti dormiranno in strada”.

L’obiettivo dei volontari, visto che lo stabile è in stato di abbandono da 8 anni, era di ripulire la parte esterna e poter montare già da questa sera le prime tende. Ci sono già 8 migranti etiopi e sudanesi che ieri hanno dormito a via Cupa e hanno bisogno di un posto dove stare. “Abbiamo pensato di sistemare questa struttura perchè non esiste a Roma nessun centro per i migranti in transito – aggiunge Andrea Costa, un altro dei volontari – e questo luogo è molto vicino alla stazione e quindi permette di intercettare più persone.

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L’iniziativa dei volontari del Baobab ha ricevuto il sostegno di diverse associazioni come l’Arci. “Ancora una volta la società civile legge con più efficacia delle istituzioni le trasformazioni sociali in atto e dà riposte concrete”, scrive l’Arci in una nota. Una cordata di organizzazioni e associazioni metterà a disposizione la propria competenza per adeguare gli spazi e potenziare i servizi. Noi saremo presenti attraverso un punto di orientamento per dare ai migranti informazioni sui loro diritti e per dare sostegno materiale e concreto”.

“È assurdo e vergognoso che da più di un anno la situazione non sia stata affrontata a livello locale e che la risposta la debba dare ancora una volta la società civile”, aggiunge Gabriella Guido della campagna LaciateCIEntrare. L’iniziativa ha ricevuto anche il sostegno di Medu, MEdici per i diritti umani. Nell’intento dei volontari la struttura sarà operativa già da oggi con le prime tende montate nello spazio esterno. ma gli agenti di polizia intervenuti sul posto hanno sottolineato che l’occupazione non verrà tollerata.

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