Scontri in piazza del Campidoglio a Roma tra la polizia e i manifestanti dei movimenti per la casa, che protestano contro le “politiche abitative”. Per disperdere la folla e sgomberare la piazza, gli agenti hanno infatti utilizzato gli idranti, dopo che la folla ha iniziato a lanciare bottigliette per tentare di sffondare il cordone di sicurezza, posto sulle scale del palazzo del comune.
Centinaia di attivisti dei movimenti per la casa avevano assediato la piazza, appendendo uno striscione sulla facciata del Campidoglio con su scritto. “Piazza della dignità”. La piazza è stata invasa con scatole di cartone, ombrelli e fumogeni. Dopo i momenti di tensione con la polizia che ha respinto un tentativo dei manifestanti di salire sulla scalinata del palazzo Senatorio, la situazione è tornata sotto controllo, nonostante le forze dell’ordine continuino a presidiare l’intera area con un cordone di agenti e un paio di camionette.
“I nostri diritti non sono temporanei”, è stato scritto su un altro manifesto mentre la piazza ha intonato più volte cori contro le politiche abitative del governo Renzi chiedendo “stop degli sfratti” e “casa, reddito, dignità”.
“Da parte del prefetto Tronca c’è l’ennesima chiusura nei nostri confronti. Non vuole riceverci e dunque noi resteremo qui in piazza a manifestare”, ha detto Luca Fagiano, uno dei leader dei movimenti per la casa dopo un incontro con alcuni funzionari della Questura. “Il commissario non vuol sentire parlare di confronto e tira dritto sugli sgomberi – ha aggiunto Fagiano -. Noi da qui non ci muoviamo, la gente è esasperata”.
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