Fasci. Com’è possibile che sia possibile in questo paese che organizzazioni fasciste, razziste e xenofobe possano manifestare con le loro mani a paletta e con l’inquadramento orripilante da falange nazi? E come è possibile che la risposta antifascista sia messa alla stessa stregua della provocazione fascista?
Queste le due domande che precedono la cronaca di una giornata in cui i cittadini antifascisti in piazza hanno provato a contrastare una manifestazione che sarebbe stato giusto non autorizzare.
“Siamo in 10 mila” dicono quelli di Casapound. In piazza cori come “Oggi per l’Europa si fa la storia. La gioventù che marcia fino alla vittoria” e “Fermiamo l’invasione, questa è casa nostra” e ancora “L’Unione Europea non la voglio”.
In piazza anche gli antifascisti – La piazza dell’Esquilinoinvece ha cantato in coro Fischia il vento, a pugno alzato. Ad intonare il canto della Resistenza un’anziana partigiana che al microfono ha pronunciato un accorato discorso a difesa dei valori della Costituzione, molto applaudito dai presenti. Stiamo parlando dell’Anpi, dei partigiani che hanno dato il sangue per liberarci dal nazifascismo. Non parliamo di altro.
Uova e calci. Incidenti pochi. Qualche sano uomo lanciato dalla finestra da un antifascista contro lo squadrone in parata, un assalto a calci alla carrozzeria contro una monovolume “piena di fascisti” in via Bixio.