“A quelli che oggi stanno banchettando per la morte di mio padre auguro di essere disprezzati dai loro figli fino all’ultimo giorno della loro vita”. L’anatema è di Giuseppe Cimarosa, figlio di Lorenzo, l’imprenditore cugino del superlatitante Messina Denaro, che per primo ha rivelato i segreti della “famiglia”. Parole dure, un inedito anatema fatto dall’altare, in una chiesa del paese di Matteo Messina Denaro. Lorenzo Cimarosa aveva rifiutato il programma di protezione ed aveva scelto di rimanere nella sua Castelvetrano, è deceduto domenica mattina dopo una lunga malattia. I funerali nella chiesa dell’Annunciazione, a Castelvetrano. Per arrivarci, un piccolo corteo, col feretro portato a spalle. Passi rapidi, ma non per paura, ma per il freddo che si fa sentire anche in quest’angolo di Sicilia.”Siamo fieri di quello che hai fatto”, dice ancora Giuseppe, rivolgendosi al padre morto. “Hai avuto la forza di rimediare ai tuoi errori, prendetene esempio”.
Non un piccolo episodio, a margine di un lutto, ma un atto che appare rivoluzionario perché accade nel regno di Mattero Messina Denaro, perché le parole di fuoco contro chi resta nei ranghi di Cosa nostra sono state urlate dall’interno della famiglia del boss latitante. Un cambiamento, una svolta nel cuore di un territorio prigioniero dell’ombra pesante dell’attuale numero uno della mafia. Che ha tanti protettori e molti complici, lì dove si gestisce il potere, e all’interno delle istituzioni.
Il nipote di Messina Denaro maledice la mafia ai funerali del padre
Giuseppe Cimarosa è figlio di un cugino del superlatitante che ha svelato i segreti di famiglia
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9 Gennaio 2017 - 22.27
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