ATF AMP
Preghiere blasfeme, filastrocche sconce e strane e poi lei, Yara Gambirisio, a cui l’uomo – un riminese di 53 anni – aveva dedicato una specie di dossier di 40 pagine. Tanto è emerso nell’inchiesta sulla pedofilia condotta dalla polizia postale del Trentino Alto Adige, coordinata dalla Procura di Trento, che ha portato a 48 indagati, 10 dei quali arrestati. Gli investigatori hanno rinvenuto nel computer del pedofilo “una interessante” e inquietante mole di dati relativi alla giovane ginnasta di Brembate (Bergamo) uccisa nel 2011. La vicenda verrebbe ora seguita dal pool difensivo di Massimo Bossetti, l’uomo condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara.