'Il figlio di Martina Levato e Alexander Boettcher vada ai nonni materni'

Il Pg della Cassazione Francesca Ceriani ha chiesto di affidare ai nonni materni il figlio della coppia tristemente nota alle cronache per le aggressioni con l'acido. 'Il bimbo non sia adottabile da altri'

I due aggressori in Tribunale
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30 Novembre 2017 - 15.50


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‘I figli non si tolgono nemmeno ai mafiosi perchè ogni bambino ha diritto a crescere nella famiglia dove è nato, e anche se Alexander Boettcher e Martina Levato sono responsabili di crimini raccapriccianti, dare in adozione il loro figlio equivarrebbe a una non consentita operazione di genetica familiare, come se il piccolo fosse nato con una macchia. I nonni materni sono idonei a crescerlo e ne hanno diritto”.

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Così il Pg della Cassazione Francesca Ceriani ha chiesto di affidare ai nonni materni il figlio di Martina. E ancora: “La legge contempla l’affidamento quando ci sono rapporti significativi e nel caso del figlio di Alexandeer Boettcher e Martina Levato occorre dare rilievo al fatto che i nonni materni hanno avuto con lui 46 incontri, senza mancare mai ad un appuntamento tutte le volte che era loro consentito, e chiaramente la significatività del rapporto deve essere calibrata rispetto al fatto che si tratta di un neonato”.

E dunque il sostituto procuratore generale della Cassazione Ceriani nella requisitoria ha proposto  di accogliere il ricorso dei genitori di Martina. La coppia di nonni  ha chiesto di ottenere in affidamento il nipote nato nell’agosto del 2015 quando la figlia era già in carcere. Se la Cassazione dovesse accogliere la tesi del Pg e il ricorso dei nonni materni, sarebbe annullata la decisione del Tribunale di Milano che ha dichiarato adottabile il piccolo.

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