Primi provvedimenti per il barbecue al cimitero. I carabinieri di Priolo Gargallo, comune a nord di Siracusa nel cuore di uno dei poli petrolchimici più grandi d’Europa, hanno denunciato i quattro “campeggiatori” del picnic scandalo al cimitero. L’ipotesi di reato: violazione di sepolcro.
I quattro sono dipendenti di una ditta privata che cura la manutenzione delle tombe e l’incisione delle lapidi. Il più anziano ha 61 anni, il più giovane 27. Sono tutti originari di Siracusa, incensurati.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i quattro hanno acceso il barbecue lo scorso 28 novembre, durante la pausa pranzo. Sulla griglia, bistecche e salsicce. Nel cimitero di Priolo in quel momento non c’erano dipendenti comunali, la direttrice era anche lei in pausa pranzo e il custode era assente per malatttia. Nessuno si sarebbe accorto di nulla se non fosse saltata fuori quella foto divenuta rapidamente virale sui social. Comprensibili i commenti.
L’amministrazione comunale ha avviato una indagine interna e anche i carabineri si sono messi al lavoro, arrivando in poco tempo a individuare i quattro operai. Loro, i protagonisti dell’inusuale grigliata, al momento della denuncia sono caduti dalle nuvole. “Non pensavamo di fare nulla di male”, la loro risposta.
Barbecue nel cimitero, identificati i responsabili: eravamo in buona fede
Si tratta di quattro operai della ditta che fa manutenzione alle tombe. Avevano organizzato una pausa pranzo diversa dal solito...
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4 Dicembre 2017 - 17.34
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