È morto l’imprenditore bresciano Giuseppe Soffiantini. Aveva compiuto 83 anni lo scorso sei marzo.
Soffiantini nel 1997 fu vittima di un sequestro e rimase nelle mani di rapitori 237 giorni, dal 17 giugno, quando venne prelevato dalla sua abitazione di Manerbio, fino al 9 febbraio 1998 quando venne liberato ad Inpruneta, in provincia di Firenze dopo il pagamento di un riscatto di cinque miliardi di lire.
“Quando si è vittima di un sequestro e se ne esce vivi, o si perdonano i propri aguzzini o si resta sequestrati a vita” aveva detto l’imprenditore tessile, sottolineando che “durante la prigionia sono stato attraversato dai sentimenti più diversi: assalito dalla paura, sprofondato nella più disperata solitudine, in certi momenti mi sono sentito un uomo finito, ho temuto per la mia vita e per i familiari, ho provato vergogna per il genere umano, ho conosciuto l’odio, ho pianto sfiduciato, ma ho anche avuto compassione per i miei stessi aguzzini che, in un certo senso, avevano più paura di me. Al più malvagio di loro un giorno dissi: “Mi tratti come una bestia… ma potrei essere tuo padre”. Lo vidi scappare dalla tenda, in cui mi tenevano incatenato, con le lacrime agli occhi”.
Addio a Giuseppe Soffiantini: nel 1997 venne sequestrato per 237 giorni
Aveva compiuto 83 anni lo scorso sei marzo.
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12 Marzo 2018 - 09.02
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