354 adolescenti sono stati vittima di bullismo nel 2017. Un problema cui non si presta la dovuta attenzione e cui si sta cercando di rimediare. In un’operazione, ‘Una vita da social’, organizzata dalla Polizia postale delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.
I dati, raccolti da Skuola.net e dall’Osservatorio Nazionale Adolescenza sono sconcertanti: il 28% degli studenti delle superiori è vittima di bullismo e la percentuale sale a 30% per i ragazzi che frequentano ancora le medie. Numeri in aumento notevole rispetto al 2016, quando la percentuale era del 20%. Inoltre, solo l’8% delle vittime è perseguitato esclusivamente online, mentre la maggiorparte subisce violenze anche quotidianamente.
Le conseguenze di queste violenze vanno dalla depressione (75% delle vittime), crisi di pianto (54%), autolesionismo (32%), fino a considerare il suicidio (46%): una percentuale spaventosa, che invita a una riflessione su come arginare il fenomento e mettere al sicuro i ragazzi, anche i più giovani dato che la ricerca ha preso un campione di ottomila adolescenti tra gli 11 e i 18 anni.