“Da 21 anni è come se vivessi insieme a lei”. E’ così che si sente Domenica Virzì, la 58enne di Catenanuova (Enna), che nel 1997 ricevette il cuore di Marta Russo, la studentessa di 22 anni uccisa all’Università La Sapienza di Roma. “Marta è il mio angelo custode, un’energia positiva, – continua ai microfoni di NewsMediaset la donna, che era stata colpita da una grave patologia cardiaca all’età di trent’anni e che è stata salvata dal trapianto. – Mi ha permesso di vedere crescere i miei figli e ora i miei sei nipoti”.
Il cuore di Marta Russo, in fondo, non ha mai smesso di battere. “E’ un’energia positiva”, afferma Domenica Virzì.
La donna, 21 anni dopo quel trapianto che l’ha riportata alla vita, è testimonial della donazione di organi. “Cosa significa donazione di organi? E’ amore e, soprattutto, continuare la vita”.