Untore Aids, dieci donne denunciano: rapporti con Pinti, siamo sieropositive

Si allarga il cerchio delle donne contagiate da Claudio Pinti, l'autotrasportatore in carcere per lesioni personali gravissime e omicidio volontario per la morte della sua compagna avvenuta nel 2017

Pimti, sieropositivo da 9 anni, pretendeva rapporti non protetti dalle partner
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23 Luglio 2018 - 17.57


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Brutta storia. Pessima.  Nell’inchiesta sul presunto untore Hiv, sono 10 le donne hanno chiamato la Questura di Ancona per parlare con la Squadra mobile e rivelare di avere avuto rapporti sessuali non protetti con Claudio Pinti, l’autotrasportatore in carcere per lesioni personali gravissime e omicidio volontario (in relazione alla morte della sua compagna nel 2017).
Sono tutte sieropositive. Le telefonate sono state fatte nei giorni scorsi, dopo che si erano sottoposte al test Hiv. I contatti con Pinti sarebbero avvenuti tramite chat di siti di incontri. Le donne che si sono rivolte alla polizia hanno una età dai 35 ai 40 anni e vivono nelle Marche, diverse in provincia di Ancona, alcune sposate. Potranno decidere se formalizzare una denuncia a carico del presunto untore. L’uomo è ancora recluso a Montacuto dove sarebbero arrivati i risultati delle analisi del sangue, voluti dalla difesa, che devono stabilire se le sue condizioni attuali di salute sono compatibili con il carcere.

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