Picchiata anche quando era incinta, privata della libertà, trattata come una schiava. Finalmente è stato allontanato un quarantenne di Giulianova (Teramo) accusato di continui maltrattamenti ai danni della compagna, offesa, minacciata e pestata per futili motivi. L’uomo era geloso e possessivo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri che gli hanno notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, oggetto di percosse, calci e pugni.Il marito la assillava in continuazione ed era arrivato a impedirle di uscire di casa senza di lui e di vedere i figli avuti da un precedente matrimonio, di frequentare i propri familiari e gli amici.
Un padrone violento, non un compagno. A volte la donna è stata costretta a farsi medicare al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Omero. Per oltre un anno e mezzo la convivente ha subito senza denunciare le violenze, poi si è rivolta ai carabinieri di Tortoreto, temendo per la propria incolumità. Il violento è stato allontanato con l’obbligo di non avvicinarsi alla donna, all’abitazione e ai luoghi frequentati della compagna: dovrà mantenere una distanza minima di un chilometro.