A Roma è stato incendiato anche l'ultimo impianto di rifiuti

L'incendio è stato domato in tre ore. La sindaca, ospite da Giletti, si è recata sul posto. La penultima struttura è stata data alle fiamme a fine 2018. La procura indaga per atto doloso

Rocca Cencia
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25 Marzo 2019 - 08.51


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Un altro incendio ha colpito un impianto di rifiuti a Roma: si tratta del centro di Rocca Cencia, l’unico sito di trattamento della spazzatura di proprietà dell’Ama rimasto aperto dopo il rogo di fine 2018, che aveva messo fuori uso l’impianto Salario.
Le fiamme, domate in tre ore dai vigili del fuoco, hanno interessato una porzione circoscritta della struttura.
Al via le operazioni di raffreddamento e bonifica. Sul posto la sindaca Virginia Raggi. 
Alla notizia del nuovo rogo la sindaca di Roma Virginia Raggi si è recata all’impianto di Rocca Cencia, per verificare la situazione.
Poco prima, ospite di Massimo Giletti a “Non è l’arena”, su La 7, il primo cittadino della Capitale aveva affrontato il tema dei rifiuti.
“Dietro l’incendio del Tmb Salario – le sue parole – mi sembra che la magistratura abbia detto che ci sia un atto doloso su cui probabilmente sta indagando. Adesso ce ne è un altro”.
“Oltre al Tmb Salario, oltre a questo episodio, – ha aggiunto Virginia Raggi, – ricordo i 600 cassonetti bruciati da quando ci siamo insediati per un danno di circa 500mila euro”.
“Noi stiamo provando a cambiare il sistema di gestione dei rifiuti”, ha sottolineato la sindaca di Roma.
Alla domanda su cosa ci sia dietro le difficoltà delle città, Raggi ha risposto: “Cosa c’è dietro magari lo scoprirà la magistratura. Io so che i rifiuti rendono tanto, allora quando si parla di riduzione di rifiuti, di riciclo spinto, un determinato sistema che ha prosperato per oltre 60 anni a Roma e in Italia quel sistema non ci sta”. 
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