Una punizione esemplare quella decisa dalla preside Mariella Rulfi del liceo De Amicis di Cuneo per quattro studenti minorenni colpevoli di aver effettuato il saluto fascista davanti a un manifesto di Lager Ss: una sospensione di sei giorni che però gli studenti non passeranno a casa, ma saranno impegnati in un percorso educativo per studiare la Resistenza (di cui Cuneo è, peraltro, medaglia d’oro) e le leggi razziali.
I fatti risalgono a febbraio: al suono della campanella dell’intervallo, i ragazzini si sono disposti davanti a una foto che ritraeva le Ss, lì affissa in occasione della Giornata della Memoria. Il loro gesto è stato ripreso con i telefoni e alla fine il video è finito nelle mani della preside, che ha deciso di prendere provvedimenti.
Il calendario della loro punizione prevede innanzitutto la visita all’Istituto storico della Resistenza di Cuneo, poi alla comunità Emmaus di Boves, una visita al centro cuneese di accoglienza straordinaria ai migranti e per finire il Sacrario della Madonna drgli Alpini sulla Collina di Cervasca, dove ogni anno si radunano le ‘penne nere’ per comemmorare i caduti in guerra.
Fanno il saluto fascista a scuola, la punizione della preside: un percorso di studi sulla Resistenza
È successo a Cuneo: i quattro ragazzi sono stati sospesi per sei giorni ma passeranno la punizione in una serie di visite ai luoghi simbolo della Resistenza della città
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7 Aprile 2019 - 16.15
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