Lui ha detto che è stanco di parlare di nazismo e comunismo, come se la festa della Liberazione fosse un peso.
In realtà mentre va a cena con i fascisti di CasaPound e veste capi d’abbigliamento prodotte da persone vicino all’estrema destra, il ministro della Nutella non fa altro che continuare a passo spedito la strada verso il revisionismo e il negazionismo storico che passa attraverso la diffamazione della Resistenza, del ruolo dei partigiani per poter meglio aggredire la Costituzione antifascista che è scomoda ai post-fascisti e loro camerati, amici e amichetti.
“Non sorprende che Matteo Salvini abbia annunciato il suo forfait per le celebrazioni del 25 aprile: è evidente che il ministro dell’Interno non coltivi i valori dell’antifascismo. Ma questa non può essere in alcun modo una giustificazione: è molto grave che un rappresentante delle Istituzioni parli con disprezzo dei cortei che celebrano la Festa della Liberazione, riferendosi ai ‘fazzoletti rossi'”. Lo dichiara Andrea Maestri della segreteria nazionale di Possibile, che alle prossime elezioni Europee sarà presente con la lista Europa Verde.
“Salvini – aggiunge Maestri – rinunci a qualche selfie e si prenda qualche ora per studiare i libri di storia. In quelle pagine scoprirà che i partigiani hanno consentito all’Italia di essere un Paese libero. La Costituzione italiana, su cui il ministro dell’Interno ha giurato, è antifascista. E il 25 aprile saremo in piazza a ribadirlo con orgoglio: farebbe bene a esserci anche lui”.
Possibile: "Salvini studi la storia e partecipi alle celebrazioni del 25 aprile"
Il ministro degli interni che va a cena con i fascisti di CasaPound ha già detto che non parteciperà ma andrà a parlare di mafia
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10 Aprile 2019 - 16.26
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