Filippo Facci, che sembra aver scambiato il lavoro di giornalista per quello di provocatore professionista (come gli articoli che scrive per Libero dimostrano: vi ricordate il delirio di Pil e gay? Ecco, lui ne era l’artefice), lancia la bomba razzista in diretta televisiva. Ospite dell’ultima puntata di Quarta Repubblica, Facci ha avuto l’ardire di affermare che, se si facesse un sondaggio, “tutti gli italiani, a destra come a sinistra, voterebbero per lo sterminio dei rom”.
Il discorso di Facci è un capolavoro di retorica fascista e razzista: poiché, spiega, “i rom non si possono integrare” perché non è nella loro cultura (che è un po’ come dire che i neri hanno il ritmo nel sangue), allora con loro è giusto parlare di “separatezza razziale”.
Quello rom è l’unico popolo, oltre a quello ebraico, che i nazisti hanno cercato di distruggere attraverso l’Olocausto. Se facessero un sondaggio probabilmente in Italia credo che equamente destra e sinistra sarebbero d’accordo e mediamente indifferenti, mi rendo conto di quello che dico, persino sullo sterminio completo della popolazione rom. Tutti pensano e sanno che il rom ruba, delinque, non manda i bambini a scuola, fa parte di piccole mafie, non esiste alcuna cultura rom”.
Parole che hanno scatenato la rabbia degli altri ospiti in studio, il vignettista Vauro Senesi e il giornalista Piero Sansonetti: “Identificare un gruppo sociale come sono i rom con la criminalità è proprio il razzismo più classico, più bieco e più tradizionale” ha detto Vauro, mentre Sansonetti: “non ritengo un fatto secondario lo sterminio, perché i rom sono un popolo perseguitato come gli ebrei, da secoli. Sterminati dal governo tedesco aiutato da quello italiano”.
Ma Facci non si è lasciato intimidire, anzi: “il lavoro non è nella cultura dei rom, sono loro che non rispettano la Costituzione, non vogliono mandare a scuola i bambini, non rispettano le minime regole sanitarie, mica Salvini. Non esiste un futuro per questo popolo non esiste la possibilità di integrazione perché loro vogliono vivere così”.
Alché Sansonetti ha sbottato: “Questo assomiglia troppo a quello che si diceva degli ebrei nel 1938, non esageriamo, frena un pochino perché sei andato oltre, sei un razzista”.
Le provocazioni fasciste di Facci: "I rom? Se gli italiani potessero voterebbero per il loro sterminio"
Il giornalista di Libero: "I rom non vogliono integrarsi e non hanno nessuna cultura". La rabbia di Vauro: "sei un razzista, parli come Hitler"
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16 Aprile 2019 - 16.00
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