L'Anpi di Modena: 'basta dare spazi ai fascisti"
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L'Anpi di Modena: 'basta dare spazi ai fascisti"

In vista delle elezioni europee l'associazione dei partigiani invoca un maggiore controllo contro le manifestazioni fasciste

Anpi Modena
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30 Aprile 2019 - 16.41


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In vista della campagna elettorale a Modena – che vedrà, come sempre, Salvini in prima linea – l’Anpi ha concordato con il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che è auspicabile che tutto si svolga in un clima di libertà e serenità, ma ci ha tenuto a fissare dei paletti: in una lettera aperta proprio al comitato, chiede di impedire violenze e che si consenta qua e là di far rialzare la testa a manifestazioni di stampo neofascista.
Il pensiero dei partigiani è espressamente rivolto alle “tante iniziative e manifestazioni politiche previste nei prossimi giorni in città”; in particolare, venerdì è in arrivo il vicepremier Matteo Salvini e la Cgil ha convocato una piazza in ‘rosso’ ad hoc per contestare le politiche leghiste di Governo.
Ecco dunque che l’Anpi “invita le forze democratiche, le istituzioni, le associazioni, il volontariato a rifiutare e isolare ogni azione violenta e di provocazione. Il confronto politico e culturale deve svolgersi nella regolarità e nel rispetto delle regole democratiche; ciò vale sempre e in modo particolare nel corso delle campagne elettorali”.
Ma il monito principale è diretto al comitato per l’ordine pubblico perché suo è il dovere di “di garantire l’ordine in città onde evitare che si ripeta ciò che è successo nel pomeriggio del 25 aprile”, con il corteo ‘antagonista’ che ha imperversato in città. Garantire l’ordine pubblico è precisa competenza e responsabilità delle Prefetture, delle Questure, del ministero dell’Interno. La città di Modena democratica, antifascista, Medaglia d’oro al Valor militare non può subire offese, soprusi, danneggiamenti, ma merita rispetto, attenzione, cura”, mettono in chiaro i partigiani.
L’Anpi dice anche che è ora di mettere “fine al ripetersi in tante parti del Paese, di atti e iniziative violente, che si richiamano apertamente al fascismo. Ci sono leggi esistenti che espressamente lo vietano: vanno applicate; vanno altresì condannate tutte le azioni violente di qualunque colore si dipingano”. L’Anpi, intanto, ha anche aderito alla piazza proposta dalla Cgil e chiede che siano “ripensati provvedimenti legislativi che consentano in Europa e in Italia di accogliere e integrare coloro che fuggono dalle violenze e dalla fame”.
Come pure che vadano aumentate, “nelle scuole, le ore di insegnamento dedicate alla storia e in particolare alla storia del Novecento. La storia va studiata e conosciuta e non puo’ essere riscritta ad uso e consumo di chi vorrebbe riportare l’Italia al disastro della dittatura fascista. Su questi problemi è necessario e urgente discutere e confrontarsi senza pregiudizi e senza insulti. Ciò vale per i singoli cittadini, le forze politiche e a maggior ragione per coloro che esercitano un ruolo pubblico e che, per poterlo fare, hanno giurato sulla Costituzione di esercitarlo con onore e disciplina”.

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