Si chiamavano Iris Versari, Silvio Corbari, Adriano Casadei e Arturo Spazzoli. Erano i componenti del cosiddetto gruppo partigiano Corbari e furono uccisi e poi impiccati dai fascisti.
I loro corpi vennero poi appesi ai lampioni di Piazza Saffi, a Forlì, il 18 agosto del 1944.
Uccisi e appesi ai lampioni: ricordati i partigiani Versari, Corbari, Spazzoli e Casadei
Come è stato ricordato Il 18 agosto 1944 i forlivesi dovettero assistere a uno spettacolo odioso e indegno, quello dei corpi dei principali esponenti della Brigata Corbari appesi ai lampioni di piazza Saffi dopo che il giorno precedente erano stati impiccati a Castrocaro Terme. La brigata, nota col nome di Banda Corbari, riuscì anche a impiegare fino a 140 elementi, per la maggior parte giovani, ed ebbe come base operativa la zona che si estende fra Sadurano e Faenza, e anche le azioni di cui furono protagonisti i componenti della formazione partigiana, Corbari per primo, si svolsero in paesi e città limitrofe
Un gruppo di coraggiosi che gettò lo scompiglio nella fila nazi-fasciste tanto che dopo la loro uccisione i carnefici infierirono sui loro corpi.
Proprio per questo che un amico del fascisti, un nemico del 25 aprile come Salvini sia sia affacciato dal balcone che dà proprio sui lampioni in cui vennero barbaramente esposti i corpi di chi aveva combattuto per la libertà contro il nazi-fascismo è stato considerato uno sfregio.
Ps: la piazza era semivuota e in parte occupata dagli anti-fascisti. La propaganda di Salvini ha tagliato le foto per far sembrare un successo quello che è stato un flop oltre che una provocazione.
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