Ha sicuramente commesso un errore. Ma no è una criminale o un’assassina (come falsamente l’accusano i fascio-sovranisti) ma solo una capitana che si è presa la responsabilità di far cessare le sofferenze che una legge ingiusta stava provocando a poveri cristi in fuga da guerra e torture.
Così sono arrivate le scuse della Comandante della Sea watch Carola Rackete alla Guardia di Finanza, dopo quanto accaduto la notte scorsa sulla banchina del porto di Lampedusa, quando una motovedetta delle Fiamme gialle ha rischiato di essere schiacciata dalla nave che stava entrando in porto sfidando il divieto. “Vi chiedo scusa, ma non era assolutamente nelle mie intenzioni venirvi addosso”, ha detto la ragazza al suo arrivo nella caserma della Finanza di Lampedusa dove è stata portata dopo l’arresto in flagranza di reato. “La mia intenzione era quella di completare la mia missione, non certo di speronarvi”. E ha spiegato di avere agito così perché ha seguito “l’addestramento che ha avuto per le manovre per entrare in porto” con quella nave da 600 tonnellate.
La risposta della Finanza
“Prendiamo atto delle scuse. Si è resa conto che ha causato un danno, ha riconosciuto, come si fa tra la gente di mare, di aver creato una situazione che non avrebbe voluto causare”. Lo ha detto il generale Alessandro Carrozzo, Comandante del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Palermo, commentando le scuse di Carola Rackete, capitana della nave Sea Watch 3, per la collisione con una motovedetta delle fiamme gialle nel porto di Lampedusa.
L’equipaggio della motovedetta della Guardia di Finanza ha ricevuto questa mattina la visita dello stesso generale Carrozzo e del generale Riccardo Rapanotti, comandante regionale Sicilia della Guardia di Finanza.
“Abbiamo voluto sottolineare, anche con la nostra presenza a Lampedusa, quanto la linea gerarchica della Guardia di Finanza abbia apprezzato il loro comportamento professionale e serio”, ha spiegato il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale siciliano delle fiamme gialle.
Carola Rackete ammette l'errore di manovra e la Finanza accetta le scuse
La capitana: "La mia intenzione era quella di completare la mia missione, non certo di speronarvi". Il generale Carrozzo: "Ha riconosciuto lo sbaglio , come si fa tra la gente di mare"
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29 Giugno 2019 - 15.47
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