Una tragedia da non dimenticare. Mai. Anche se oggi si fa a gara a ricordare.
“Oggi insieme a Lampedusa in 30 capitali europee si celebra il 3 ottobre. Chiediamo alle istituzioni europee di votare la legge per fare diventare il 3 ottobre ‘Giornata europea della memoria’”.
Lo ha detto il sindaco di Lampedusa Totò Martello salendo sul palco di piazza Castello da dove è partito il corteo per ricordare il naufragio del 3 ottobre 2013 in cui, nel mare di fronte l’isola, persero la vita 368 migranti. Sul palco, oltre ai rappresentanti del ‘Comitato 3 Ottobre’, anche il sottosegretario al ministero dell’Istruzione Giuseppe De Cristofaro.
Da piazza Castello una folla di cittadini, rappresentanti di associazioni, forze dell’ordine, istituzioni, ma soprattutto circa 500 studenti provenienti da scuole ed istituti italiani ed europei, hanno dato vita al corteo che si è concluso alla Porta d’Europa. In testa al corteo lo striscione ‘Siamo sulla stessa barca’ a firma del Comitato 3 ottobre e tante magliette con la scritta #iosonopescatore che vogliono ricordare come “la legge del mare” sia l’unica legge alla quale bisogna far riferimento quando c’è una vita in mare da salvare. Sono circa 2mila le magliette – realizzate grazie al progetto Snapshots from the Borders del quale il Comune di Lampedusa e Linosa è capofila – che sono state distribuite.
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