La sua presenza sul palco delle Sardine il 19 gennaio a Bologna è stata annunciata qualche giorno e oggi Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, attore e regista palermitano (Suoi La mafia uccide solo d’estate e In guerra per amore) ha spiegato le sue ragioni: “Mi hanno telefonato dando per scontato che sposassi la causa. E hanno fatto bene. Finalmente mi sento meno solo. Di colpo mi ritrovo tra tanta gente che ha voglia di manifestare perché non si riconosce in una certa politica. In America su tutto questo ci avrebbero già fatto un film. Scendere in piazza è meraviglioso e importantissimo: perfino la mafia temeva le piazze. Questi ragazzi hanno fatto tornare le persone a manifestare in un’epoca in cui il massimo sforzo è mettere un like. Riempire le piazze è il loro successo, non scontato visto che, ad esempio, le manifestazioni antimafia sono quasi sempre inspiegabilmente deserte. Hanno portato a casa un successo enorme: qualunque cosa diventeranno, nulla sporcherà la loro partenza”.
Non è solo una piazza contro Matteo Salvini. “C’è di più. Parlo a nome mio, però certo si fatica a immaginare Salvini tra le Sardine. È il simbolo di quella politica che mettiamo in discussione e che riteniamo pericolosa. Ma non si può ridurre tutto a un movimento anti-Salvini. Però i numeri contano e Salvini lo sa. Poi dai, quando aveva l’età delle Sardine lui tirava le uova in faccia a D’Alema: noi non siamo così”.
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