Sta suscitando parecchie polemiche il tweet di un presunto agente di polizia che ha postato una foto in bianco e nero di lui sorridente, con la pistola in mano, senza mostrare il volto completo, in quella che sembra una stazione di polizia. Riflesso nella finestra si vede qualcuno che scatta la foto. La didascalia a corredo del post è “A Bologna, tra sardine, centri sociali, tossici, non è proprio una passeggiata di salute”.
Sul caso sta svolgendo accertamenti la Digos di Bologna insieme alla polizia postale, al fine di identificare il soggetto e verificare l’autenticità del profilo.
Il sospetto è che si tratti di un’immagine riciclata: il vecchio monitor di computer nella foto, sicuramente non moderno, fa venire il sospetto che la foto non sia proprio recente come vorrebbe far credere l’autore dello scatto. Sicuramente, se davvero sarà confermato che il tweet è stato condiviso da un poliziotto, è scandaloso che le Sardine e i centri sociali vengano associati ai ‘tossici’: si tratta comunque dell’ennesimo tentativo di gettare discredito sul movimento che sta tentando di salvare l’Emilia Romagna dalla presa di Salvini.
Ragazzi vi posto questa mia foto in un’operazione svolta proprio in quel di Bologna dove tra sardine centri sociali tossici e popolazione poco collaborativa non è proprio una passeggiata di salute.
Vi abbraccio Amici pic.twitter.com/5YoEwTsd0L— claudio8013 (@Cllaudio80) January 16, 2020
Ma che cazzo le sardine dicono che a Bologna sia un paradiso! Io ci andavo tanti anni fa era una meraviglia, ci sono stato un mese fa e non vi dico lo schifo di città che ho visto un degrado totale un nero che cagava per strada di sera non si può girare pazzesco
— Gianluca (@Gianluc89401741) January 16, 2020
Dispiace perché oltre la delinguenza locale adesso dovete occuparvi anche dei clandestini delinquenti che il governo fa entrare mettendo in pericolo la vostra vita e con pochissime protezione da parte dello stato!! SEMPRE DALLA VOSTRA PARTE
— Antonio Cunegonda (@salvinithebest) January 16, 2020
Argomenti: sardine