Un avvocato forniva documenti falsi ai migranti e la Lega accusa il Pd; ma lui andava agli eventi della destra

Il Pd mostra una foto di Fabio Loscerbo, legale arrestato per aver fornito documenti falsi ai migranti, a una manifestazione di Fratelli d'Italia

Fabio Loscerbo
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20 Gennaio 2020 - 16.04


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Fabio Loscerbo è un legale che è finito agli arresti domiciliari nell’ambito di un’operazione condotta dalla squadra mobile per aver fornito documenti falsi ai migranti. La storia è stata raccontata come segue dalla Lega: “Un avvocato di Bologna, sostenitore di Bonaccini, è ai domiciliari con l’accusa di aver falsificato i documenti degli immigrati e favorito l’immigrazione clandestina. In casa gli hanno trovato circa 200mila euro in contanti. È questa la sinistra che vuol processare Salvini per il caso Gregoretti e che bastona commercianti e piccoli imprenditori. Orgoglioso di Salvini che ha fermato gli sbarchi e stroncato il business dell’accoglienza. Altro che cancellare i decreti sicurezza…” scrive Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno quando Matteo Salvini era ministro. 
Peccato che le cose non stiano esattamente così: perché Loscerbo, come mostrano i dem, con il Pd non ha nulla a che fare: alle ultime amministrative, quelle in cui era in corsa Loscerbo, il Pd ha sostenuto a Malalbergo l’attuale sindaco Monia Giovannini, confermata per il secondo mandato. Non solo: i dem diffondono anche la locandina di un evento ad Altedo sul nuovo Cas per l’accoglienza dei migranti (“Era proprio necessario?”) del novembre scorso a cui Loscerbo partecipava accanto agli esponenti del centrodestra Marco Lisei (Fdi) e Daniele Marchetti. 
La domanda è: la verità arriverà ai sostenitori della Lega? O meglio, gli interessa la verità? Da questa storia l’unica cosa che si deduce è che, come sempre, la destra predica bene e razzola male. E soprattutto, è bravissima a mistificare la verità. 

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